ARS NEWS - 10/10/2013
Si celebra oggi,
10 ottobre, l’
Obesity Day 2013, la
giornata nazionale - promossa dall'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) -
per sensibilizzare opinione pubblica e media
su sovrappeso e salute, evento che si ripete ogni anno dal 2001. Il progetto coinvolge i
centri ADI (Servizi di Dietetica e nutrizione clinica, Servizi territoriali, Centri Obesità) nel campo specifico della prevenzione e della cura dell'obesità e del sovrappeso. L’evento, promosso quest’anno con lo slogan “
Obesità: rimbocchiamoci le maniche”, è pensato come una “giornata per il paziente”: per erogare gratuitamente interventi di informazione ed educazione.Sul sito web
Obesity Day si possono trovare i centri aderenti all’iniziativa e saperne di più sulla giornata. «L’Obesity Day è una proposta pratica volta a ribadire l’importanza della nutrizione clinica – sottolinea Giuseppe Fatati, coordinatore dell’Obesity Day – È assolutamente necessario infatti investire sulle strutture di Dietetica e nutrizione clinica se si vuole affrontare realmente il “problema obesità” e limitare i costi legati alle patologie correlate».
L’
obesità non è infatti un problema estetico ma una
patologia clinica da curare. Uno degli scopi principali del progetto “Obesity Day” è proprio quello di spostare l'attenzione sull'obesità da problema estetico a problema di salute, sensibilizzando l'opinione pubblica nei confronti dei rischi dell'obesità e del sovrappeso. L’obesità rappresenta infatti
uno dei più importanti
fattori di rischio per le
malattie cardiovascolari, il
diabete e alcuni tipi di
neoplasie.
I dati sull’obesità in Toscana e confronto con la situazione in ItaliaL’
obesità in Toscana interessa l’
8,8% degli
adulti nel
2012, una percentuale
inferiore al dato italiano che raggiunge il 10,4%. Il sovrappeso coinvolge invece più persone: il 36,5% in Toscana ed il 35,6% in Italia. La diffusione dell’
obesità negli
adulti in Italia è
ben al di sotto della
media nell’
Unione Europea, che corrisponde a circa il 17%. Il problema obesità è molto critico in Paesi come il Regno Unito, in cui la prevalenza raggiunge il 26%, o l’Irlanda (23%). L’Italia, pertanto, si colloca nei gradini più bassi e “virtuosi” della classifica europea. Per quanto riguarda i Paesi extra-europei, l’
obesità negli
adulti arriva ad interessare
oltre il 30% della popolazione negli
Stati Uniti ed in
Messico. Non dimentichiamoci però del
sovrappeso, anch’esso un fattore di rischio per la salute, che interessa una più ampia fetta della popolazione: coinvolge il 36,5% degli adulti in Toscana ed il 35,6% in Italia.
L’
eccesso di
peso nei
bambini toscani di 8-9 anni risulta, nel complesso,
meno diffuso rispetto ai
valori nazionali, soprattutto per una minore prevalenza di soggetti obesi (7,2% vs 11,1%). Il sovrappeso interessa il 21,2% dei bambini toscani ed il 23% dei coetanei italiani. La prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini mostra differenze nelle varie aree del Paese ed è maggiore nelle regioni del sud.
Per approfondire