Complicanze metaboliche, micro- e macrovascolari del diabete: insulina umana versus analoghi (dicembre 2015)


immagine presentazione complicanze cardiometaboliche diabeteRispetto all'uso di insuline umane (HI), il trattamento del diabete con analoghi dell'insulina (AI) si associa ad un beneficio in termini controllo glicemico. Tuttavia, sono ancora pochi gli studi osservazionali che hanno comparato l'efficacia di AI versus HI nel ridurre il rischio a lungo termine di complicanze cardiometaboliche del diabete.

Utilizzando i dati amministrativi della regione Toscana, è stato condotto uno studio caso-controllo annidato in una coorte di pazienti con prima prescrizione di insulina tra il 1 gennaio 2005 e il 31 dicembre 2011 (data di ingresso) e ?4 prescrizioni nei primi 365 giorni di terapia. I casi d'interesse corrispondevano agli eventi di natura metabolica (iperglicemia, ipoglicemia, coma), microvascolare (nefropatia, neuropatia, retinopatia) e macrovascolare (malattie cardiovascolari, disturbi vascolari periferici, malattie cerebrovascolari) correlati al diabete ed insorti tra il 366esimo giorno di follow-up (inizio del periodo a rischio) ed il 31 dicembre 2012. La data dell'evento costituiva la data indice. I soggetti con eventi insorti prima dell'inzio del periodo a rischio sono stati scartati. Per ciascun caso sono stati selezionati casualmente fino a 3 controlli appaiati per data indice, genere, età e tempo di calendario all'ingresso nella coorte. Attraverso un modello di regressione logistica condizionale sono stati stimati gli odds ratio (OR) e gli intervalli di confidenza al 95% (IC) come misura dell'associazione tra le complicanze cardiometaboliche del diabete e l'uso di AI versus HI durante l'anno precedente la data indice (uso corrente). I valori di OR sono stati aggiustati per diverse condizioni misurate alla data di ingresso nella coorte (e.g. comorbidità, farmaci antidiabetici).

All'interno di una coorte totale di 6342 nuovi utilizzatori di insuline, sono stati individuati 818 casi e 2291 controlli. L'incidenza delle complicanze del diabete nell'intera coorte di studio era 4.3/100 anni-persona. Il tempo medio di follow-up era di 1.8 anni (sd:1.4). L'uso corrente di IA vs HI non era significativamente associato all'insorgenza di complicanze diabetiche in generale (OR=0.88; 95%IC:0.66-1.67) ma risultava essere protettivo rispetto ai soli eventi microvascolari (OR=0.55; 95%CI:0.31-0.98).

I risultati di questo studio non indicano differenze in termini efficacia tra AI e HI nel ridurre il rischio a lungo termine di complicanze diabetiche cardiometaboliche. Tuttavia, abbiamo osservato una riduzione delle complicanze microvascolari associate all'uso di AI, in linea con quanto atteso dal miglior controllo glicemico associato all'uso di questi farmaci.  

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