REPUBBLICA FIRENZE 12 dicembre 2014 pag VII
Le donne toscane tra i 25 e i 44 fumano troppo, il 10% in più della media italiana, 36 contro 26%. E in generale, quando si tratta di sigarette, la nostra regione è quella dove la passione per le bionde è più forte. Si tratta di uno dei pochi dati negativi della
Relazione sanitaria regionale 2009-2013 realizzata dall'Ars e presentata ieri dall'assessore alla salute Luigi Marroni.
Tra i dati che non vanno bene ce n'è un altro, e riguarda il rischio, segnalato dall'Ars, che le comunità immigrate cinese e indiana pratichino aborto selettivo di genere per nonfar nascere le figlie femmine. E' una questione già sollevata alcuni anni fa. Nella comunità cinese che vive nella nostra regione nascono 113 maschi ogni 100 femmine, molti di più di quelli attesi: 98. Il dato degli immigrati indiani è un po inferiore, 111. Il punto è che non sono mai state trovate strutture, private o pubbliche, dove vengono praticati aborti selettivi, cioè di feti femmina.
I dati sanitari portano tradizionalmente il
segno della situazione economica. Siamo in anni di crisi e l'Ars lo ha rilevato. Mentre all'inizio, come ha spiegato il direttore dell'agenzia Francesco Cipriani, la situazione porta «a un miglioramento degli stili di vita, nel lungo periodo la situazione vavista. Ad esempio sitende ad acquistare cibo più zuccherato, merendinevarie, perché costano meno». Un effetto si ha certamente sulla natalità. Dall'inizio della crisi in Toscana si sono persi circa 3mila parti all'anno. Tra i dati migliori ce n'è uno ormai diventato un simbolo di quanto si vive bene in Toscana (e in alcune regioni confinanti oltre che in Giappone): quello dell'aspettativa di vita (85 anni per le donne e 80 degli uomini).
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