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Effetti della crisi economica sui modelli di consumo di sostanze illegali degli studenti toscani

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immagine articoli scientifici ARSAutori: Berti A, Orsini C, Innocenti F, Silvestri C,  Voller F
Rivista: Medicina delle dipendenze: Italian Journal of the Addictions 2013 Giu; ISSN 2039-7925.










I modelli di consumo ricreazionale di sostanze nel mondo giovanile rappresentano un importante oggetto di studio e sono spesso caratterizzati dall’associazione con altri comportamenti a rischio, con un conseguente aumento della probabilità di provocare danni alla salute. Uno dei più articolati modelli di consumo, che negli ultimi anni è andato sempre più diffondendosi proprio nei contesti giovanili, è quello della poliassunzione di sostanze.

La crisi economica che nel 2009 si è abbattuta in tutto il mondo ha provocato molti effetti anche sulla salute della popolazione. Relativamente al consumo di sostanze psicotrope sono emerse evidenze circa una relazione tra recessione economica e uso di droghe nei giovani. Attraverso le analisi effettuate sui risultati delle tre indagini EDIT, effettuate dall'ARS con cadenza triennale a partire dal 2005 su un campione di studenti toscani (età 14-19 anni), è emerso un andamento dei consumi delle droghe di tipo “contro ciclico”. Secondo questo meccanismo, la crisi concorrerebbe al riprodursi e/o al riacutizzarsi di alcuni comportamenti, tra cui appunto, anche l’uso di droghe. I dati mostrano che nel corso degli ultimi anni (dal 2005 al 2011) si è verificato un costante aumento della diffusione dell’uso giovanile di droghe: sia nelle modalità che nelle frequenze di consumo emerge che determinati fattori, conseguenti all’attuale congiuntura economica (bullismo, alti livelli di stress e gioco d’azzardo), sono correlati con la pratica di tale comportamento. Ciò sembra verificarsi in particolar modo per i poliassuntori più “assidui” (riferiti all’ultimo mese).

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Comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani toscani: i risultati delle indagini EDIT 2005-2008-2011

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Gli incidenti stradali e la loro relazione con stili di vita a rischio (uso di tabacco, alcol, marijuana e altre droghe) ma anche altri comportamenti a rischio che non hanno diretta connessione con l’infortunistica stradale (comportamento sessuale precoce e non protetto, disturbi alimentari, comportamenti devianti e antisociali) sono oggetto di indagini periodiche dell’ARS.
Nella pubblicazione sono riportati i risultati dell’ultima rilevazione che ha coinvolto un campione rappresentativo (per ASL e tipologia d'Istituto) di più di 5.000 studenti delle scuole secondarie superiori toscane tra febbraio e maggio del 2011.
I dati sono stati confrontati attraverso la loro variabilità geografica con quelli delle analoghe indagini già svolte nel 2005 e nel 2008, allo scopo di poter essere utilizzati per formulare politiche di prevenzione dei comportamenti a rischio, per la promozione della salute e del benessere in adolescenza.

Comportamenti a rischio e stili di vita dei giovani toscani: i risultati delle indagini EDIT

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Questo documento contiene, in sintesi, i risultati definitivi delle due edizioni dello studio EDIT, acronimo di Epidemiologia dei Determinanti dell’Infortunistica stradale in Toscana, realizzate nel 2005 e nel 2008. Le due rilevazioni sono state svolte sui giovani che frequentano le scuole medie superiori della Regione Toscana, per rilevare quegli aspetti dei loro stili di vita potenzialmente a rischio, in primis per la sicurezza stradale, ma soprattutto per la loro incolumità e salute. In particolare, verranno discussi in modo più approfondito i dati relativi all’ultima rilevazione e confrontati con quelli emersi nell’indagine effettuata nel 2005.

Il documento ha carattere generale, in quanto in esso vengono riportate le percentuali relative al campione e non sono esplicitati, per non appesantire la trattazione, gli errori statistici delle stime effettuate, né gli intervalli di confidenza delle stesse.

Oltre ai comportamenti alla guida, gli argomenti indagati sono stati i rapporti con i pari e con la famiglia, l’andamento scolastico, l’attività sportiva, i comportamenti alimentari, i consumi di bevande alcoliche, sostanze stupefacenti e tabacco, i comportamenti sessuali ed il fenomeno del bullismo. Inoltre, nel questionario somministrato quest’anno, sono stati aggiunti ulteriori argomenti d’indagine tra cui la condizione di stress, la propensione al gioco d’azzardo e l’utilizzo del tempo libero (impiego PC, lettura ecc.).