Strumenti di Accessibilità

Skip to main content
Logo Regione Toscana

I comportamenti, le abitudini e gli stili di vita della popolazione adolescente toscana prima e durante la pandemia da Covid-19 - I risultati dell’indagine Edit 2022

  • a-ns-Immagine:
  • a-ns-home-icona-approfondimenti-oppure-pubblicazioni:
  • evento ECM - NON ECM: Vuoto
  • Evento modalità - Webinar- Presenza-Misto- etc: Vuoto
  • Ordinamento: nessun ordinamento
  • area-approfondimento-in-dettaglio:

     Scarica la pubblicazione

Questo documento di sintesi dell’indagine “I comportamenti, le abitudini e gli stili di vita della popolazione adolescente toscana prima e durante la pandemia da Covid-19 - I risultati dell’indagine Edit 2022” costituisce il sesto appuntamento di un osservatorio continuo. Lo studio Edit, a partire dal 2005, si propone come uno dei principali punti di riferimento in Toscana e in Italia per la produzione di analisi e riflessioni che consentano di migliorare la conoscenza e la capacità di intervento sulla complessa e articolata realtà dei comportamenti, delle abitudini e degli stili di vita delle ragazze e dei ragazzi in Toscana. Affrontare questi temi diventa prioritario dopo che gli ultimi 3 anni sono stati caratterizzati da momenti di forte incertezza per la popolazione mondiale ed in particolare per quella giovane: l’esplodere della pandemia da Covid-19 (e l’avvento del conflitto bellico tra Russia e Ucraina) ha portato ad un forte stravolgimento delle routine della popolazione adolescente. L’isolamento e il distanziamento sociale, il senso di incertezza per il futuro, insieme alla paura della malattia per sé e per le persone care, sembra che abbiano non solo impattato sulle abitudini e i comportamenti ma anche provocato non pochi effetti sulla salute mentale delle generazioni più giovani. I dati della nostra Indagine sembrano purtroppo confermare questo quadro.


Lo studio Edit è una indagine trasversale, effettuata con cadenza triennale, la prima nel 2005, ideata e realizzata dall’Agenzia regionale di sanità, che con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 marzo 2017 è entrata a far parte del sistema di “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie”. Anche questa sesta indagine, condotta tra marzo ed aprile del 2022, ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione studentesca per Asl di residenza e ha visto la partecipazione di oltre 8.200 ragazze e ragazzi che frequentano Istituti secondari di II grado toscani. La rilevazione ha toccato, anche per questa edizione, i temi cruciali dei comportamenti alla guida, dei rapporti con i pari e con la famiglia, dell’andamento scolastico, dell’attività sportiva, dei comportamenti alimentari, dei consumi di bevande alcoliche e di tabacco, dell’uso di sostanze stupefacenti e del gioco problematico, dei comportamenti sessuali e del fenomeno del bullismo, della condizione di stress, della qualità del sonno dei ragazzi e delle ragazze.

Molte sono state però le novità inserite nel questionario Edit 2022: è stata dedicata una sezione specifica all’impatto della pandemia di Sars-Cov-2, è stata inserita una sezione sull’identità di genere ed è stata ampliata la parte dedicata al benessere psicofisico; inoltre sono state introdotte modifiche importanti per comprendere meglio l’evoluzione dell’utilizzo della tecnologie e per conoscere i cambiamenti intervenuti durante il periodo di emergenza sanitaria, in particolare nella pratica dell’attività fisica e sportiva.


La rilevazione per la prima volta stata condotta via web utilizzando le aule informatiche degli istituti coinvolti e/o gli smartphone degli stessi soggetti intervistati.

Quello che l’indagine ci consegna è un quadro a forti tinte chiare scure, soprattutto se pensiamo ai risultati delle precedenti edizioni: in particolare sono le dimensioni del distress, del benessere psichico, del consumo di alcol nella sua forma eccedentaria quelle che preoccupano di più, mentre tradizionali indicatori come il consumo di sostanze od il rischio di incorrere in un infortunio grave alla guida sono stabili od in diminuzione, complice probabilmente anche il livello di stagnazione economica che il nostro paese sta attraversando a causa della pandemia e guerra, una sorta di effetto paradosso.


I dati sul livello di distress percepito, in particolare per la popolazione femminile, la quota rilevante di adolescenti che hanno dichiarato di aver intenzionalmente provocato delle ferite sul proprio corpo, la diminuzione delle ore di sonno dormite, l’aumento delle ore che i nostri ragazzi passano davanti allo smartphone o più in generale davanti ad un video sono segni inequivocabili dello stato di malessere vissuto da una parte dei ragazzi e delle ragazze in Toscana, ci mostra una condizione di disagio psicologico che non può essere sottovalutata. Le domande sul Covid ci restituiscono una popolazione di giovani preoccupata per il suo futuro di salute e di lavoro, percezione trasversale ai diversi stati socio economici di appartenenza delle famiglie.

Una considerazione a parte meritano coloro che mettono in atto comportamenti sessuali non protetti: finalmente, nel 2022 questa quota di ragazzi e ragazze torna a rappresentare una forte minoranza. Questo è sicuramente dovuto all’attenzione che si è tornata a porre negli ultimi 4 anni sull’implementazione di politiche di comunicazione ed informazione più efficaci all’interno del mondo scolastico.

Il documento fornisce indicazioni piuttosto chiare su quali siano gli ambiti di salute sui quali lavorare e su quali target sviluppare politiche di prevenzione o di presa in carico del bisogno. I dati presentati in questo documento sono frutto di una selezione tra tutti quelli che potevano essere proposti e sono relativi, per non disperdere in eccessivi dettagli, alle informazioni più utili alla comprensione dei determinanti fondamentali dell’infortunistica stradale ed ai principali comportamenti e stili di vita della popolazione adolescente toscana. All’interno del portale dati di Ars Toscana si potranno consultare molti altri indicatori di salute e di comportamento per genere e Asl di residenza.

Vaccinazioni: documento con gli indirizzi procedurali per mettersi in regola con le vaccinazioni

  • Ordinamento: nessun ordinamento

Il Board del Calendario Vaccinale per la Vita (FIMMG, FIMP, SIP, SITI) ha elaborato un documento che si prefigge l’obiettivo di supportare i professionisti a qualsiasi titolo coinvolti nell’adeguata calendarizzazione delle vaccinazioni, che a seguito dell’emanazione del recente decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni (ovvero 16 anni e 364 giorni), sono state rese obbligatorie per l’accesso a scuola.

Il documento fornisce indicazioni dettagliate inerenti il recupero dei minori che risultano essere “inadempienti totali” (soggetti che non hanno mai iniziato il ciclo primario di vaccinazione), mentre per gli “inadempienti parziali” (soggetti che hanno iniziato il ciclo primario di vaccinazione ma non lo hanno completato nei tempi previsti dal calendario, oppure che hanno effettuato solo alcune tra le vaccinazioni previste) si raccomanda il completamento del programma vaccinale con gli specifici vaccini che vengono raccomandati per coorte di nascita, dosaggio antigenico e numero di dosi.

Il documento presenta appendici dedicate a ogni fascia di età coinvolta. E' facilmente consultabile e può quindi rappresentare uno strumento agevole e chiaro per supportare l'azione dei professionisti impiegati nelle vaccinazioni e un aiuto alle famiglie nel favorire un percorso mirato e personalizzato per ogni situazione.

 

Leggi il documento Recuperi vaccinali. Indirizzi procedurali inerenti l’applicazione della Legge 119 del 31 luglio 2017 sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola

 

 

Vaccini, la Regione chiede ulteriore parere al Garante sull'accordo

  • Ordinamento: nessun ordinamento

La Regione Toscana ha inviato oggi una richiesta di parere al Garante per la protezione dei dati personali, in merito all'accordo siglato dalle tre Asl toscane, dall'Uffico scolastico regionale e dall'Anci Toscana, per semplificare alle famiglie e alle istituzioni l'applicazione della legge sull'obbligo vaccinale, già a partire dall'anno scolastico 2017/2018.

L'accordo era già stato inviato al Garante subito dopo la firma, il 24 agosto scorso. Successivamente (1 settembre), il Garante aveva emanato un provvedimento urgente su privacy e vaccini, nel quale autorizzava la trasmissione degli elenchi degli iscritti dalle scuole alle Asl (i punti 1 e 2 dell'accordo siglato in Toscana). Il provvedimento del Garante non si esprimeva invece in alcun senso sulla comunicazione da parte delle Asl alle scuole e agli uffici comunali dei nominativi degli iscritti non in regola con gli obblighi vaccinali (punto 3 dell'accordo). Ed è proprio su questo punto che la Regione ha chiesto un ulteriore parere al Garante.

Nella richiesta, si specifica che la comunicazione dalle Asl alle scuole avverrebbe in modo tale da trasmettere solo i nominativi degli iscritti e la condizione di eventuale irregolarità rispetto agli adempimenti di legge, senza inviarere invece alcun dato sensibile inerente alle singole vaccinazioni, le eventuali patologie o le condizioni particolari di esenzione. E si sottolinea che l'accordo stipulato in Toscana tende a garantire procedure di massima efficienza, cercando di semplificare al massimo le procedure, sia per i cittadini che per scuole e Comuni.

Per questo la Regione chiede il parere del Garante in merito alla possibilità di dare piena attuazione all'accordo, in particolare in riferimento al punto 3, tenendo conto della delicatezza, del rilevante interesse pubblico e dei tempi strettissimi (10 settembre) entro cui dovranno essere garantiti gli adempimenti.