L'ARS partecipa al dibattito sulla sanità d'iniziativa in Toscana organizzato dal Consiglio regionale


immagine La sanità d'iniziativa a tre anni dalla sua   sperimentazioneARS NEWS - 13/12/2013
Si svolgerà il 16 dicembre prossimo un nuovo incontro dal titolo "La sanità d'iniziativa a tre anni dalla sua sperimentazione" organizzato dal Consiglio regionale della Toscana nella sala degli Affreschi di via Cavour 4, a Firenze.

All'evento parteciperà Paolo Francesconi, dirigente ARS, con una presentazione dal titolo Il riordino dell’assistenza territoriale: evidenze di efficacia, in cui parlerà dell’efficacia delle forme associative dell’assistenza primaria per la gestione e cura delle malattie croniche, del progetto “Dalla medicina d’attesa alla sanità d’iniziativa” e del suo impatto e terminerà con alcune considerazioni sul riordino dell’assistenza territoriale.

La sanità d'iniziativa è un modello assistenziale nuovo, attento ai bisogni delle persone e delle comunità, che si differenzia nettamente da quello classico della "medicina d'attesa". Per comprendere meglio di cosa si tratta leggi la nostra news Sanità d’iniziativa: cos’è, come funziona, quali sono gli sviluppi futuri? e guarda il video.

Ad oggi in Toscana circa il 40% dei medici di famiglia ha già aderito al progetto di sanità di iniziativa e si è organizzato in aggregazioni di medici chiamate “moduli”. I primi moduli di sanità di iniziativa in Toscana sono stati avviati nel 2010, poi estesi nel 2011 e nel 2012, per quattro patologie croniche: scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ictus, diabete di tipo II.

Nel workshop “La sanità di iniziativa: dalle informazioni alle decisioni”, organizzato dall'ARS e tenutosi il 17 ottobre scorso, è stato fatto un primo bilancio di questo modello di cura e sono state considerate anche alcune prospettive future del progetto.
La news La sanità d’iniziativa in Toscana: un primo bilancio a tre anni dall’adozione riassume i risultati del workshop.
L'ARS ha inoltre pubblicato il Rapporto sull'impatto della sanità d'iniziativa in cui valuta l'impatto del modello tra i medici toscani e le ricadute sui malati cronici assistiti.


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