ARS NEWS - 29/10/2013
Si celebra oggi la Giornata mondiale contro l’
ictus. L'ictus rappresenta la
quarta causa di morte e la
prima causa di invalidità al mondo, colpisce ogni anno circa
15 milioni di persone,
una ogni sei secondi. Da qui lo slogan della campagna 2013: “
1 in 6”, "1 su 6".
L’ARS ha appena aggiornato al 2010 gli indicatori che misurano l’
incidenza di ictus e infarto in Toscana,
letalità,
procedure a seguito dell’evento acuto e ha pubblicato in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Firenze gli ultimi dati provenienti dai rispettivi
registri di patologia.
Che cosa si osserva dai nuovi datiPer entrambe le patologie si conferma il trend di
diminuzione rilevato nell’ultimo aggiornamento (2008). In particolare sono gli eventi extra-ospedalieri, ovvero i decessi in assenza di ricovero ospedaliero, ad essere caratterizzati da una forte riduzione.
Diminuisce la letalità degli eventi acuti, ovvero i casi in cui il paziente muore entro i 28 giorni successivi all’evento acuto. La principale conseguenza di questi andamenti è l’aumento del numero di toscani con pregresso ictus o infarto. A conferma di ciò si rileva infatti un
aumento, dal 2006 ad oggi, della
prevalenza di pazienti con pregresso infarto ed ictus tra i residenti ultra15enni toscani (fonte: banca dati
MaCro).
La
riduzione della
letalità è anche frutto della diffusione dei
farmaci utilizzati in prevenzione primaria e secondaria (prevenzione recidive) e del buon livello delle
cure ospedaliere nel trattamento della fase acuta raggiunto in Toscana. Nei prossimi anni la cura di questi malati cronici (persone con pregresso ictus o infarto), destinati ad aumentare secondo le proiezioni, dovrà essere rafforzata sul territorio, tramite protocolli in grado di monitorare costantemente i pazienti ed evitare l’insorgenza di nuovi eventi acuti dal possibile esito disabilitante o mortale.
Ictus in Toscana in cifreDal triennio 1997-99 al triennio 2008-10 il
tasso d’incidenza dell’ictus in Toscana va da 340 a 254 per 100mila abitanti.
Si dimezza l’
incidenza dei decessi per ictus, che passa da 52 a
24 per 100mila abitanti, con la diminuzione della
letalità a 28 giorni di circa 6 punti percentuali, dal 32% al
26%.
I dati MaCro calcolano l’aumento della
prevalenza dei soggetti con pregresso ictus in Toscana pari a
12,2 per 1.000 abitanti ultra15enni al 31 dicembre 2011.
Infarto in Toscana in cifreDal triennio 1997-99 al triennio 2008-10 il
tasso d’incidenza d’infarto in Toscana va da 284 a 262 per 100mila abitanti.
Il maggior contributo a questa diminuzione deriva dall’efficacia delle cure ospedaliere e dalla riduzione dell’
incidenza dei decessi per infarto, che passa da 101 a
68 per 100mila abitanti, con l’effetto diretto di abbassare la
letalità a 28 giorni dall’evento acuto al 33%.
I dati MaCro rilevano l’aumento della
prevalenza dei soggetti con pregresso infarto in Toscana pari a
14 per 1.000 abitanti ultra15enni al 31 dicembre 2011.