Stati vegetativi e di minima coscienza, professionisti e associazioni a convegno
ARS SEGNALA - 19/02/2013
Al convegno organizzato a Firenze dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi venerdì 22 febbraio ci si chiederà come interpretare gli “impercettibili messaggi” comunicati dalle persone con disorders of consciousness (DOC - disturbi di coscienza), argomento che per la medicina costituisce una dimensione ancora tendenzialmente sconosciuta.
Eppure, i più recenti progressi nell’inquadramento diagnostico, nella definizione e interpretazione neurofisiologica delle attività biometriche spontanee e stimolate, così come nella gestione dell’assistenza e della riabilitazione, permettono di addentrarsi maggiormente in questa dimensione.
Fino a che punto le conoscenze odierne permettano di supportare effettivamente un miglioramento diagnostico, clinico e terapeutico dei pazienti con disturbi di coscienza quali gli stati vegetativi e di minima coscienza, è l’interrogativo cui cercheranno di rispondere i professionisti sanitari e le Associazioni dei familiari in occasione del convegno, presso il centro di riabilitazione Don Carlo Gnocchi Onlus.
Sarà inoltre valutata la corrispondenza tra le istanze dei familiari di pazienti con DOC e le risposte date sul piano diagnostico e riabilitativo.
Molti dei temi affrontati nel convegno sono stati dibattuti anche dal gruppo di lavoro, istituito dall’ARS, nell’ambito della definizione della scheda di rilevazione utile a monitorare il percorso assistenziale dei pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza. Lo strumento definito raccoglie anche informazioni di carattere clinico/prognostico e ci auspichiamo che la sua applicazione a livello regionale possa portare alla diffusione di criteri di valutazione omogenei di tali pazienti, attualmente non presenti e fortemente richiesti dai professionisti e associazioni di familiari.
Scarica il programma del convegno
Per approfondire
Al convegno organizzato a Firenze dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi venerdì 22 febbraio ci si chiederà come interpretare gli “impercettibili messaggi” comunicati dalle persone con disorders of consciousness (DOC - disturbi di coscienza), argomento che per la medicina costituisce una dimensione ancora tendenzialmente sconosciuta.
Eppure, i più recenti progressi nell’inquadramento diagnostico, nella definizione e interpretazione neurofisiologica delle attività biometriche spontanee e stimolate, così come nella gestione dell’assistenza e della riabilitazione, permettono di addentrarsi maggiormente in questa dimensione.
Fino a che punto le conoscenze odierne permettano di supportare effettivamente un miglioramento diagnostico, clinico e terapeutico dei pazienti con disturbi di coscienza quali gli stati vegetativi e di minima coscienza, è l’interrogativo cui cercheranno di rispondere i professionisti sanitari e le Associazioni dei familiari in occasione del convegno, presso il centro di riabilitazione Don Carlo Gnocchi Onlus.
Sarà inoltre valutata la corrispondenza tra le istanze dei familiari di pazienti con DOC e le risposte date sul piano diagnostico e riabilitativo.
Molti dei temi affrontati nel convegno sono stati dibattuti anche dal gruppo di lavoro, istituito dall’ARS, nell’ambito della definizione della scheda di rilevazione utile a monitorare il percorso assistenziale dei pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza. Lo strumento definito raccoglie anche informazioni di carattere clinico/prognostico e ci auspichiamo che la sua applicazione a livello regionale possa portare alla diffusione di criteri di valutazione omogenei di tali pazienti, attualmente non presenti e fortemente richiesti dai professionisti e associazioni di familiari.
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Per approfondire
- Vai alla pagine del progetto Il percorso assistenziale dei pazienti con grave cerebrolesione acquisita - GCA - in Toscana
- Consulta la pagina dedicata alle Gravi cerebrolesioni acquisite
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