23/10/2024
Il consorzio LaMMA ha reso disponibile il report  Estate 2024. Report meteo-climatico sulla Toscana sull’andamento climatico del trimestre estivo in Toscana e in Italia.
Vediamo i principali dati emersi.

Come risultato da più fonti, l’estate del 2024 è stata la terza estate più calda dall’inizio delle rilevazioni in tale campo (inizio 1800). Ad oggi, l’estate più calda in Italia è stata quella del 2003 con un’anomalia di 2.59°C.

In Toscana si sono ripetute le stesse condizioni verificatesi a livello nazionale ed europeo. L’estate del 2024 anche per la Toscana è stata la terza estate più calda dal 1955. L’anomalia registrata dalle 4 stazioni metereologiche, Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto, è stata di 1,8°C rispetto al periodo 1991-2020. Inoltre, mentre giugno ha avuto temperature in linea alla media del periodo, sono stati luglio ed agosto ad avere temperature molto sopra la media, aggiudicandosi il quarto posto come luglio più caldo (+2.3°C) e il secondo posto per agosto più caldo (+2.9°C). Nel periodo tra l’8 luglio e il 18 agosto ci sono stati 41 giorni consecutivi con temperature superiori alla media di almeno 2°C, ma in generale in tutto il trimestre hanno prevalso i giorni con temperature sopra la media. In assoluto il giorno più caldo dell’estate toscana è stato l’11 agosto, quando a Firenze la temperatura ha raggiunto i 41.1°C.

Figura 1. Andamento delle temperature in Toscana estate 2024. Fonte: LaMMA, 2024
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Altro aspetto importante da considerare quando si parla di temperature estive, sono le ondate di calore1. Nel trentennio 1995-2024 sono quasi quintuplicate rispetto al periodo 1961-1990. In parallelo sono aumentati anche i giorni molto caldi. All’aumentare dei giorni caldi, aumentano significativamente anche il numero delle notti tropicali, che sono quasi triplicate rispetto al periodo 1961-1990.

Sull’altro versante, quello delle precipitazioni, in Toscana è stata un’estate con piogge nella media, quel che preoccupa però è che, come ormai accade sempre più spesso, le piogge sono mal distribuite sia a livello spaziale che temporale. Nelle città capoluogo come Lucca (-62%), Firenze (-36%), Siena (-32%) e Livorno (-24%) c’è stata poca pioggia, mentre a Pisa (+85%) c’è stata molta più pioggia del normale e soprattutto due importanti eventi temporaleschi.

Figura 2. Anomalie mensili di precipitazioni, Toscana, estate 2024. Fonte: LaMMA, 2024
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Un altro aspetto che preoccupa molto, legato all’aumento delle temperature, è la mortalità. Abbiamo già visto con il nostro approfondimento Estate 2024: gli effetti del caldo sulla mortalità in Toscana e in Italia che l’estate 2024 è stata caratterizzata da un aumento di mortalità a causa dell’intensità e della durata delle ondate di calore, soprattutto per le fasce più vulnerabili come gli anziani.

Le regioni del centro Italia sono state quelle mediamente più colpite nel mese di agosto, con un incremento della mortalità del +12%, rispetto al periodo pre-pandemia. In Toscana i decessi nel mese di agosto 2024 sono stati superiori a quelli del periodo pre-pandemico 2015-2019 e paragonabili solo al 2022, anno anche questo come il 2024 caratterizzato da condizioni climatiche particolarmente estreme.

Infine, le temperature e le variazioni sono influenzate anche da fenomeni metereologici in atto in luoghi anche molto distanti. Nelle diverse stagioni ci sono teleconnessioni che hanno una influenza maggiore di altre. Per esempio, quelle rilevanti in estate per l’area europea sono l’intensità del monsone africano e indiano e la temperatura superficiale del mare, sia Atlantico che Mediterraneo.

Le cause delle numerose perturbazioni transitate sull’Italia settentrionale e sulla Toscana nella prima metà di giugno possono essere ricondotte al robusto anticiclone instauratosi sulla Scandinavia nel mese di maggio, sostituito nella prima parte di giugno da un’area di bassa pressione tra Islanda e Mare di Norvegia. Il surplus di umidità nel suolo tra la Francia e il nord della Spagna, creatosi nel mese di maggio, può aver determinato una sorta di corridoio preferenziale per le perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo, ostacolando e limitando le rimonte anticicloniche verso il Mediterraneo centro-occidentale.

Un altro fattore che influenza l’andamento dell’estate alle nostre latitudini, è la posizione e l’estensione della zona di convergenza intertropicale (ITCZ2). Quando l’ITCZ si sposta verso nord si hanno spesso importanti espansioni dell’anticiclone Subtropicale Africano che arriva ad estendersi fin verso le zone del centro-sud Europa. Quando l’espansione dell’ITCZ interessa maggiormente la fascia dell’Africa occidentale, gli impatti maggiori sono su Spagna, Francia e centro-nord Italia, quando interessa la fascia orientale, le ripercussioni riguardano l’Italia meridionale, la Grecia e i Balcani.

Questi sono solo alcuni esempi di come condizioni e situazioni molto lontane possono avere effetti e conseguenze anche sul nostro territorio e come tutto sia altamente connesso.
Note 
  1. Le ondate di calore sono un periodo di almeno 3-6 giorni consecutivi (ondata di calore di breve durata) o almeno 7 giorni consecutivi (ondata di calore di lunga durata) con temperatura media giornaliera superiore di almeno una deviazione standard rispetto alla temperatura media giornaliera normale di quel giorno.
  2. L’ITCZ rappresenta l’area in cui i venti di caduta legati alle celle convettive comprimono i bassi strati atmosferici posti poco a sud del Tropico del Cancro, ed è determinata dall’intensità e dalla posizione dei nuclei precipitativi del monsone africano.

Fonti bibliografiche