Iris: Piano del verde e degli spazi aperti del comune di Firenze
Firenze è tra le prime città in Italia a dotarsi di un Piano del verde e degli spazi aperti.

L'obiettivo: rendere Firenze più sostenibile, resiliente e vivibile per le generazioni presenti e future, anche di fronte ai cambiamenti climatici, di cui si stanno già vedendo gli effetti.
Piano del verde e degli spazi aperti
Il Piano presenta la fotografia attuale della città, dalle caratteristiche ambientali e climatiche, alla temperatura media fino alle piogge e alla loro evoluzione nel tempo, evidenzia, inoltre, la disponibilità di aree per mettere a dimora alberi in giardini, strade, piazze o parcheggi. Il risultato è il quadro attuale dell’ecosistema cittadino e delle sue maggiori criticità, con le strategie di azione per un cambiamento sostenibile. Attraverso il Piano, Firenze adotta strategie e strumenti per adattarsi ai cambiamenti climatici e punta ad essere una delle prime città d’Italia ad impostare una serie di strategie congiunte che si ispirano al principio 3-30-300: 3 alberi visibili da ogni finestra, il 30% di copertura verde e 300 metri al massimo tra la propria abitazione e lo spazio verde più vicino. Questo approccio non è solo estetico, ma fondamentale per ridurre l’inquinamento, mitigare le ondate di calore e migliorare il benessere psicofisico della popolazione: un ambiente più verde riduce lo stress, migliora l’umore e favorisce uno stile di vita più attivo. Inoltre, quartieri più ombreggiati creano luoghi di incontro, migliorando le interazioni sociali.
Uno degli aspetti chiave e innovativi del Piano è la partecipazione attiva, con il coinvolgimento dei cittadini nelle azioni progettuali necessarie alla realizzazione e gestione degli spazi aperti e nel monitoraggio della efficacia del Piano, al fine di facilitare il processo di condivisione dei beni comuni per il miglioramento della vivibilità e del benessere collettivo. L’idea è di trasformare il verde urbano in un bene collettivo, aumentando il senso di appartenenza e la responsabilità verso l’ambiente.
Infine, il Piano elabora un programma di azioni concrete con un monitoraggio pluriennale, con indicatori quali/quantitativi di natura paesaggistica, ecologica, sociale ed economica per la verifica della efficacia ed efficienza delle strategie messe in atto.
La situazione attuale
Il territorio fiorentino ha un patrimonio verde di 922,3 ettari di cui 189 sottoposti a vincolo storico e con ben 875 ettari di competenza dell’amministrazione comunale, con meno verde a disposizione degli abitanti nel quartiere 1 e nel quartiere 5.
I dati raccolti mettono in evidenza il riscaldamento della città, l’aumento dei fenomeni temporaleschi estremi e la minore disponibilità idrica. Per esempio, per quanto riguarda le tendenze al riscaldamento, è stata registrata una temperatura media annuale del ventennio 2001-2020 più alta di 1,4 gradi rispetto a quella registrata fra il 1878-1918. Anche il freddo è cambiato, fino agli anni ’40 i giorni di gelo erano circa 270, nel decennio 2011-2020 sono scesi a circa 100 medi. Sulla base dei dati storici raccolti nel Piano si nota anche l’aumento dei fenomeni temporaleschi ma con una minore disponibilità idrica, cioè piogge più forti e concentrate in pochi giorni.
In alcune parti della città il verde pubblico è molto scarso, con una saturazione edilizia che non lascia spazio ad aree di reperimento, per questo il piano prevede di ritagliare anche piccoli spazi nella rete stradale, come per esempio i pocket garden. Il Piano punta ad interventi mirati in quartieri con bassa densità di verde proprio per colmare il divario ambientale tra le diverse zone di Firenze. Aree trascurate e marginali, anche di piccole dimensioni, potranno essere rinaturalizzati e ospitare nuovi spazi verdi.
I risultati sperati
Il Piano Verde è stato curato da personale interno ed esterno all’amministrazione comunale ed è basato sulle migliori pratiche in uso in Europa e sulla letteratura più avanzata. La stesura è stata preceduta da un percorso di partecipazione civica finanziato dalla Regione Toscana, in parte con un confronto diretto con i cittadini in presenza durante point lab e online in via telematica. I risultati di questo percorso ci riportano una visione antropocentrica del verde da parte dei cittadini, che chiedono soprattutto sicurezza, accessibilità, attrezzature, socialità organizzata e mitigazione climatica, in pochissimi, invece, hanno chiesto corridoi ecologici, piante mellifere e altri accorgimenti finalizzati all’incremento della biodiversità.
Gli obiettivi che si spera di raggiungere con il Piano Verde includono piccoli e grandi cambiamenti, per esempio piantare 50.000 nuovi alberi e arbusti nell’arco di 5 anni, 20 nuovi spazi verdi, 50 nuove aree gioco, 10 piazze verdi, 10.000 mq di superficie rese permeabili. Tra i piccoli interventi sono previsti la creazione di nuovi pocket garden, tiny forest e aree giochi inclusive.
I risultati sperati dovrebbero portare all’abbassamento delle temperature, al miglioramento della qualità dell’aria e un ambiente più sano e socialmente vivibile per i cittadini, oltre che ad un cambiamento socioculturale nell’approccio al tema ambientale.
Conclusioni
Il Piano Verde non è semplicemente un progetto di mantenimento e realizzazione di parchi e giardini, ma è uno strumento di lettura, visione e conseguente pianificazione della città e che può essere utilizzato dall’amministrazione pubblica e dai soggetti privati per progettare e realizzare qualsiasi intervento. Una città più verde e sostenibile richiede un approccio integrato e sinergico che consideri la complessità dei sistemi urbani e le interconnessioni tra ambiente naturale, sociale ed economico.
Con il Piano Verde l’amministrazione comunale di Firenze ha dimostrato lungimiranza e attenzione ad un tema di fondamentale importanza. Dopo l’approvazione sarà essenziale garantire lo stanziamento di risorse adeguate nel tempo, strumenti di monitoraggio all’avanguardia e un impegno costante per la sua realizzazione.
Il Piano è stato chiamato “Iris” in onore al fiore simbolo della città di Firenze ed è consultabile online la mappa interattiva di tutte le informazioni contenute nel Piano del verde, a disposizione di tutte le cittadine e cittadini, ma anche delle altre amministrazioni che volessero prendere spunto.