Valori di FIB-4 per lo screening della malattia epatica associata a disturbi metabolici: dati e valutazioni da un campione di popolazione in Toscana


27/5/2024
È stato recentemente pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases l’articolo Fibrosis-4 score for screening of metabolic dysfunction-associated steatotic liver disease (MASLD): data from a population-based sample in Tuscany. Fra gli autori anche Francesco Profili e Paolo Francesconi, del nostro Osservatorio di Epidemiologia. 

Lo scopo dello studio è quello di stimare, in un campione di popolazione in Toscana, la prevalenza della positività al FIB-4, un test di screening per la malattia epatica associata a disturbi metabolici, identificando le sotto-popolazioni a più alto rischio che potrebbero essere oggetto di specifici programmi di screening.

L’indagine ha utilizzato i dati amministrativi del sistema informativo sanitario toscano. Sono stati inclusi poco meno di 600mila soggetti, per il 32% dei quali erano disponibili i dati di laboratorio per il calcolo del FIB-4. La percentuale complessiva di soggetti con un valore di FIB-4 >1,3 è stata del 41,6% fra quelli con esami disponibili (del 12,8% considerando invece l’intero campione), mentre è stato riscontrato un FIB-4 >2,67 rispettivamente nel 5,4% e l'1,7% dei soggetti. Tra le persone con età inferiore agli 80 anni, è stato invece rilevato un FIB-4 >1,3 rispettivamente nel 33,1% e nel 9,4%. Percentuali più elevate sono state riscontrate nei soggetti con diabete mellito: erano rispettivamente il 52,8% e 28,9% coloro a cui è stato riscontrato FIB-4 >1,3. Tra i soggetti di età pari o superiore a 70 anni, il 74,9% di quelli con dati disponibili e il 38,4% del campione generale avevano un FIB-4 >1,3, mentre il 32% e il 16% avevano un FIB-4 >2.

In conclusione, la proporzione rilevante di positività al FIB-4 nella popolazione generale implica oneri significativi per ulteriori screening con elastografia epatica. Individuare come target degli ulteriori screening le persone con diabete, escludere le persone con più di 80 anni e/o adottare una soglia di FIB-4 >2 negli over settantenni potrebbe aumentare il rapporto costo-efficacia delle procedure di screening.


A cura di: Redazione ARS Toscana