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Programma di attività 2024

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    Consulta e scarica il Programma di attività 2024 con proiezione 2025-2026

Anche in questo anno, alla luce della evoluzione di attività di valutazione e di ricerca e dell’emergere di settori di particolare rilevanza, l’attività prosegue seguendo la suddivisione delle valutazioni nelle 7 macroaree di attività già individuate nello scorso anno:

Piano integrato di attività e organizzazione PIAO 2024-2026

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    Consulta e scarica il PIAO 2024-2026

A partire dall’anno 2022 l’art. 6 del D.L. n. 80 del 9 giugno 2021 per il "Rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni", convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, ha introdotto per le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti, con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).

Con lo scopo di “assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso” ogni amministrazione redige un piano di durata triennale, da aggiornare annualmente entro il 31 gennaio. L’articolo 10, comma 11-bis del decreto legge n. 198/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14/2023, riporta, tuttavia, che per l’anno 2023 il termine sopracitato è differito al 31/03/2023.

Raccordando e integrando gli aspetti di programmazione legati alle attività (performance, semplificazione, qualità, digitalizzazione, pari opportunità e accessibilità) con quelli relativi all’organizzazione (anticorruzione, trasparenza, struttura organizzativa, organizzazione lavoro agile, fabbisogni del personale e formazione), si crea un nuovo documento programmatico che risponde alla volontà di superare la molteplicità – e la conseguente frammentazione – degli strumenti di programmazione introdotti in diverse fasi dell’evoluzione normativa e di creare un piano unico di governance. In quest’ottica, il presente Piano Integrato di Attività e Organizzazione rappresenta una sorta di “testo unico” della programmazione dell’Ente.

Alla base della costruzione del PIAO, oltre alla normativa già citata, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 30 giugno 2022, entrato in vigore il 15 luglio 2022 e il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione pubblicato in data 30 giugno 2022 ed entrato in vigore il 22 settembre 2022.

Il DPR n. 81 del 30 giugno 2022 “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione”, con l’obiettivo di armonizzare la normativa e la programmazione esistente, all’art. 1, comma 1, disciplina i documenti che confluiscono nel presente piano, che così possiamo sintetizzare:

a) Piano della Performance
b) Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)
c) Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA)
d) Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP)
e) Piano della Formazione
f) Piano Triennale delle Azioni Positive (PTAP)

Il DM 30 giugno 2022 “Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione” disciplina i contenuti del documento ed esclude da esso gli adempimenti di carattere finanziario “non contenuti nell'elenco di cui all'articolo 6, comma 2, lettere da a) a g), del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113”. Deve comunque garantire, come previsto all’art. 8, comma 1, “la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti a legislazione vigente per ciascuna delle pubbliche amministrazioni, che ne costituiscono il necessario presupposto”.

In fase di prima applicazione del PIAO, considerando la fase ancora transitoria di elaborazione della normativa vigente, il documento per il triennio 2022-2024 è stato redatto recependo gli strumenti di programmazione già approvati dall’Ente e in vigore nel medesimo triennio, portando all’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2022-2024 con Decreto Direttore n. 63 del 30 giugno 2022.

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n. 209 del 7 settembre 2022 è stato pubblicato il Decreto del Dipartimento della Funzione Pubblica del 30 giugno 2022, n. 132. Si tratta del regolamento che definisce i contenuti e lo schema tipo del PIAO, nonché le modalità semplificate per gli enti con meno di 50 dipendenti. Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore il 22 settembre 2022. Da ultimo, in data 11 ottobre 2022, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato la Circolare n. 2/2022, per fornire indicazioni operative alle amministrazioni sul funzionamento del Portale PIAO, operativo dal 1 luglio 2022. Veniva inoltre avviata – a partire dal 12 ottobre - la prima iniziativa di monitoraggio sull’attuazione del PIAO: a tal riguardo, entro il 31 ottobre 2022, tutte le PA tenute alla compilazione del Piano hanno dovuto rispondere a un breve questionario.

L’Agenzia regionale di sanità ha adempiuto alla compilazione del questionario in data 27 ottobre 2022.


Vista la normativa in vigore alla corrente annualità, l’Agenzia Regionale di Sanità redige il piano 2023-2025 sulla base della struttura definita dal Ministero della Funzione Pubblica nel cosiddetto “piano- tipo” allegato al DM 30 giugno 2022. Il PIAO è strutturato in quattro sezioni:

  • Scheda anagrafica dell’amministrazione
  • Valore Pubblico, performance e anticorruzione
  • Organizzazione e capitale umano
  • Monitoraggio 

Il PIAO si configura, pertanto, quale strumento per programmare in modo semplificato, qualificato e integrato, tra l’altro, le performance attese e le misure di gestione dei rischi corruttivi, a partire dalla cura della salute organizzativa e professionale dell’ente, funzionale alla creazione e alla protezione di Valore Pubblico.

Piano integrato di attività e organizzazione PIAO 2023-2025

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    Consulta e scarica il PIAO 2023-2025

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    Consulta e scarica il PIAO 2023-2025

A partire dall’anno 2022 l’art. 6 del D.L. n. 80 del 9 giugno 2021 per il "Rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni", convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, ha introdotto per le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti, con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).

Con lo scopo di “assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso” ogni amministrazione redige un piano di durata triennale, da aggiornare annualmente entro il 31 gennaio. L’articolo 10, comma 11-bis del decreto legge n. 198/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14/2023, riporta, tuttavia, che per l’anno 2023 il termine sopracitato è differito al 31/03/2023.

Raccordando e integrando gli aspetti di programmazione legati alle attività (performance, semplificazione, qualità, digitalizzazione, pari opportunità e accessibilità) con quelli relativi all’organizzazione (anticorruzione, trasparenza, struttura organizzativa, organizzazione lavoro agile, fabbisogni del personale e formazione), si crea un nuovo documento programmatico che risponde alla volontà di superare la molteplicità – e la conseguente frammentazione – degli strumenti di programmazione introdotti in diverse fasi dell’evoluzione normativa e di creare un piano unico di governance. In quest’ottica, il presente Piano Integrato di Attività e Organizzazione rappresenta una sorta di “testo unico” della programmazione dell’Ente.

Alla base della costruzione del PIAO, oltre alla normativa già citata, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 30 giugno 2022, entrato in vigore il 15 luglio 2022 e il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione pubblicato in data 30 giugno 2022 ed entrato in vigore il 22 settembre 2022.

Il DPR n. 81 del 30 giugno 2022 “Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione”, con l’obiettivo di armonizzare la normativa e la programmazione esistente, all’art. 1, comma 1, disciplina i documenti che confluiscono nel presente piano, che così possiamo sintetizzare:

a) Piano della Performance
b) Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)
c) Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA)
d) Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP)
e) Piano della Formazione
f) Piano Triennale delle Azioni Positive (PTAP)

Il DM 30 giugno 2022 “Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione” disciplina i contenuti del documento ed esclude da esso gli adempimenti di carattere finanziario “non contenuti nell'elenco di cui all'articolo 6, comma 2, lettere da a) a g), del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113”. Deve comunque garantire, come previsto all’art. 8, comma 1, “la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti a legislazione vigente per ciascuna delle pubbliche amministrazioni, che ne costituiscono il necessario presupposto”.

In fase di prima applicazione del PIAO, considerando la fase ancora transitoria di elaborazione della normativa vigente, il documento per il triennio 2022-2024 è stato redatto recependo gli strumenti di programmazione già approvati dall’Ente e in vigore nel medesimo triennio, portando all’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2022-2024 con Decreto Direttore n. 63 del 30 giugno 2022.

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n. 209 del 7 settembre 2022 è stato pubblicato il Decreto del Dipartimento della Funzione Pubblica del 30 giugno 2022, n. 132. Si tratta del regolamento che definisce i contenuti e lo schema tipo del PIAO, nonché le modalità semplificate per gli enti con meno di 50 dipendenti. Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore il 22 settembre 2022. Da ultimo, in data 11 ottobre 2022, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato la Circolare n. 2/2022, per fornire indicazioni operative alle amministrazioni sul funzionamento del Portale PIAO, operativo dal 1 luglio 2022. Veniva inoltre avviata – a partire dal 12 ottobre - la prima iniziativa di monitoraggio sull’attuazione del PIAO: a tal riguardo, entro il 31 ottobre 2022, tutte le PA tenute alla compilazione del Piano hanno dovuto rispondere a un breve questionario.

L’Agenzia regionale di sanità ha adempiuto alla compilazione del questionario in data 27 ottobre 2022.


Vista la normativa in vigore alla corrente annualità, l’Agenzia Regionale di Sanità redige il piano 2023-2025 sulla base della struttura definita dal Ministero della Funzione Pubblica nel cosiddetto “piano- tipo” allegato al DM 30 giugno 2022. Il PIAO è strutturato in quattro sezioni:

  • Scheda anagrafica dell’amministrazione
  • Valore Pubblico, performance e anticorruzione
  • Organizzazione e capitale umano
  • Monitoraggio 

Il PIAO si configura, pertanto, quale strumento per programmare in modo semplificato, qualificato e integrato, tra l’altro, le performance attese e le misure di gestione dei rischi corruttivi, a partire dalla cura della salute organizzativa e professionale dell’ente, funzionale alla creazione e alla protezione di Valore Pubblico.

Programma di attività 2023

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    Consulta e scarica il Programma di attività 2023 con proiezione 2024-2025

Il Programma di Attività (PdA) per il 2023, con proiezione triennale 2024-2025, segue l’impostazione e la struttura logico-concettuale utilizzata di consueto, con l’individuazione delle macroaree di interesse strategico sulle quali l’Ars intende concentrare le sue risorse economiche e intellettuali.

Piano integrato di attività e organizzazione PIAO 2022-2024

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    Consulta e scarica il PIAO 2022-2024

L’articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, stabilisce che ogni Amministrazione deve adottare il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) entro il 31 gennaio di ogni anno. Limitatamente all’anno 2022 è stata disposta - con successivo decreto legge del 30 dicembre 2021, n. 228 - “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (c.d. Milleproroghe)” convertito dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 - una proroga del termine di adozione del PIAO al 30 aprile 2022, ulteriormente differito al 30 giugno 2022 dal decreto legge n. 36/2022.

Il PIAO, di durata triennale con aggiornamento annuale, è stato istituito con l’obiettivo di dotare le pubbliche amministrazioni di un unico strumento di programmazione integrato, con il quale sia possibile “assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso”.

Difatti il documento integra e declina in una visione sistemica i seguenti documenti di programmazione:

a) Piano della Performance
b) Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)
c) Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA)
d) Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP)
e) Piano della Formazione
f) Piano Triennale delle Azioni Positive (PTAP)

Il PIAO, strutturato in quattro sezioni (scheda anagrafica dell’amministrazione, valore pubblico, performance e anticorruzione, Organizzazione e capitale umano e monitoraggio), definisce:

• gli obiettivi programmatici e strategici della performance
• la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale
• lo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali
• l’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito di impiego e alla progressione di carriera del personale
• gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del personale
• gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione
• l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività
• le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità
• le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi


Il PIAO si configura, pertanto, quale strumento per programmare in modo semplificato, qualificato e integrato, tra l’altro, le performance attese e le misure di gestione dei rischi corruttivi, a partire dalla cura della salute organizzativa e professionale dell’ente, funzionale alla creazione e alla protezione di Valore Pubblico.
Il presente Piano è stato adottato dal Direttore con decreto n. 63 del 30/06/2022

Programma di attività 2022

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    Consulta e scarica il Programma di attività 2022 con proiezione 2023-2024

Il Programma di Attività (PdA) per il 2022, con proiezione triennale 2023-2024, segue l’impostazione e la struttura logico-concettuale utilizzata nel 2021, con l’individuazione delle macroaree di interesse strategico sulle quali l’Agenzia regionale di sanità (ARS) intende concentrare le sue risorse economiche ed intellettuali. Accanto agli aspetti strategici, il PdA contiene anche le modalità che l’Agenzia utilizza per il perseguimento delle funzioni istituzionali che è chiamata a soddisfare.

Il piano della qualità della prestazione organizzativa 2022

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    Consulta e scarica il Piano della qualità della prestazione organizzativa 2022

Il Piano della qualità della prestazione organizzativa (PQPO) definisce annualmente, con proiezione triennale, gli obiettivi, gli indicatori e i valori attesi su cui si basano la misurazione, la valutazione e la rendicontazione dei risultati organizzativi ed esplicita gli obiettivi individuali del direttore.

Il PQPO costituisce il riferimento per la definizione degli obiettivi e per la conseguente misurazione e valutazione della qualità della prestazione di tutto il personale dell’Agenzia. Il Piano è predisposto dal direttore dell’Agenzia in coerenza con il piano annuale di attività; per l'anno 2022 è stato predisposto secondo una modalità semplificata stante le disposizioni recate dalla legge n. 113/2021, che ha previsto che le pubbliche amministrazioni adottino il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) che riassumerà, al proprio interno, numerosi documenti programmatori adottati separatamente dai competenti soggetti, tra i quali anche il Piano della qualità della prestazione organizzativa.

Per l'anno 2022 sono stati definiti, in armonia con quanto contenuto nei documenti programmatici regionali, obiettivi di valenza strategica rappresentanti la descrizione dei risultati che l'Agenzia si prefigge di raggiungere per eseguire con successo gli indirizzi politico-programmatici.

Gli obiettivi strategici sono da intendersi, quindi, quali obiettivi di particolare rilevanza rispetto ai bisogni ed alle attese dei portatori di interesse e sono programmati su base triennale e aggiornati annualmente con riferimento alle priorità dell'Agenzia.

Nel PQPO per l'anno 2022 sono stati individuati i seguenti obiettivi strategici:

  1. ambiente e salute (Prevenzione e promozione della salute)
  2. una PA trasparente e leggera - azioni per l'efficacia, l'efficienza, la trasparenza e l'integrità dei processi e per il benessere organizzativo
  3. attività di contrasto alla pandemia Covid-19 anche in collaborazione con la Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale
  4. disuguaglianze
  5. valutazioni di impatto e di efficacia (politiche, attività, azioni e strumenti)
  6. modelli assistenziali (analisi, valutazione, modello di governance, valore prodotto)

Relativamente all’anno 2022, in armonia con i temi presenti nel PdA, l’Agenzia intende realizzare i seguenti obiettivi strategici:

  • in collegamento con l’epidemia da Covid-19 del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle Attività di contrasto alla pandemia Covid-19 anche in collaborazione con la Direzione Salute, welfare e coesione sociale della Giunta Regionale
  • in collegamento con il contrasto alle disuguaglianze di salute del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle Disuguaglianze
  • in collegamento con lo studio dei determinanti sociali ed ambientali che influenzano lo stato di salute della popolazione (con particolare attenzione agli interventi di Prevenzione e di Promozione della salute) del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ad Ambiente e salute (Prevenzione e promozione della salute)
  • in collegamento con le valutazioni di impatto e di efficacia delle politiche sanitarie, delle attività assistenziali e degli interventi diagnostico-terapeutici del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle valutazioni di impatto e di efficacia (Politiche, attività, azioni e strumenti)
  • in collegamento con l’analisi e valutazione dei modelli organizzativi assistenziali, con particolare attenzione ai Modelli di Governance adottati e al valore generato dalle diverse proposte del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ai modelli assistenziali (analisi, valutazione, modello di governance, valore prodotto)
  • in collegamento con le azioni interne del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ad una PA trasparente e leggera - azioni per l'efficacia, l'efficienza, la trasparenza e l'integrità dei processi e per il benessere organizzativo


Ogni obiettivo è valutato secondo i relativi indicatori e valori attesi (target), ai fini della misurazione e valutazione della performance nei confronti dei portatori d'interesse e dell'intera collettività ed è declinato in indirizzi attribuiti alle varie strutture, dai quali derivano i piani di attività e conseguentemente gli obiettivi operativi ed individuali dei dirigenti ed, a cascata, di tutto il personale.

Il piano della qualità della prestazione organizzativa 2021

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    Consulta e scarica il Piano della qualità della prestazione organizzativa 2021

Gli obiettivi del Piano per la qualità della prestazione organizzativa (PQPO) 2021 dell’Agenzia si collocano nell’ambito degli strumenti di programmazione unitamente al Programma di attività (PdA) per l’anno 2021 con proiezione 2022-2023 e rappresentano il punto di partenza dell’intero ciclo di programmazione, misurazione e valutazione delle prestazioni di tutta l’Agenzia Regionale di Sanità.

I compiti istituzionali dell’Agenzia trovano infatti traduzione operativa nel richiamato PdA 2021, che l’ARS articola ed elabora in base agli indirizzi della Giunta e del Consiglio regionale. Il PdA costituisce anche l’espressione delle linee strategiche che precisano i campi di attività dell’ARS, che rispondono alla necessità di fornire elementi conoscitivi scientificamente solidi per le scelte di politica sanitaria della Regione e finalizzati alla valutazione degli interventi realizzati e per l’analisi dello stato di salute dei cittadini toscani.

In particolare, i temi sui quali l’ARS nel 2021 si dovrà impegnare a fornire elementi conoscitivi aggiornati e rilevanti sono:

  • epidemia da Covid-19
  • contrasto alle disuguaglianze di salute
  • studio dei determinanti sociali ed ambientali che influenzano lo stato di salute della popolazione, con particolare attenzione agli interventi di Prevenzione e di Promozione della salute
  • valutazioni di impatto e di efficacia delle politiche sanitarie, delle attività assistenziali e degli interventi diagnostico-terapeutici
  • analisi e valutazione dei modelli organizzativi assistenziali, con particolare attenzione ai Modelli di Governance adottati e al valore generato dalle diverse proposte

Relativamente all’anno 2021, in armonia con i temi presenti nel PdA, l’Agenzia intende realizzare i seguenti obiettivi strategici:

  • in collegamento con l’epidemia da Covid-19 del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle attività di contrasto alla pandemia Covid-19 anche in collaborazione con la Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale
  • in collegamento con il contrasto alle disuguaglianze di salute del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle Disuguaglianze
  • in collegamento con lo studio dei determinanti sociali ed ambientali che influenzano lo stato di salute della popolazione (con particolare attenzione agli Interventi di prevenzione e di promozione della salute) del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ad ambiente e salute (Prevenzione e promozione della salute)
  • in collegamento con le valutazioni di impatto e di efficacia delle politiche sanitarie, delle attività assistenziali e degli interventi diagnostico-terapeutici del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente alle valutazioni di impatto e di efficacia (Politiche, attività, azioni e strumenti)
  • in collegamento con l’analisi e valutazione dei modelli organizzativi assistenziali, con particolare attenzione ai modelli di governance adottati e al valore generato dalle diverse proposte del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ai modelli assistenziali (Analisi, valutazione, modello di governance, valore prodotto)
  • in collegamento con le azioni interne del PdA si pone l’ambito strategico del PQPO afferente ad una PA trasparente e leggera - azioni per l'efficacia, l'efficienza, la trasparenza e l'integrità dei processi e per il benessere organizzativo

Ogni obiettivo è valutato secondo i relativi indicatori e valori attesi (target), ai fini della misurazione e valutazione della performance nei confronti dei portatori d'interesse e dell'intera collettività ed è declinato in indirizzi attribuiti alle varie strutture, dai quali derivano i piani di attività e conseguentemente gli obiettivi operativi ed individuali dei dirigenti ed, a cascata, di tutto il personale.

Programma di attività 2021

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    Consulta e scarica il Programma di attività 2021 con proiezione 2022 - 2023

Il Programma di Attività (PdA) per il 2021 con proiezione triennale 2022-2023 individua le macroaree di interesse strategico sulle quali l’ARS intende concentrare le sue risorse economiche ed intellettuali. Accanto agli aspetti strategici, il PdA contiene anche le modalità che l’Agenzia utilizza per il perseguimento delle funzioni istituzionali che è chiamata a soddisfare.

Programma di attività 2020

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    Consulta e scarica il Programma di attività 2020 con proiezione 2021 - 2022

Questo documento, oltre a rappresentare le attività concrete che l’ARS si impegna a realizzare, costituisce anche l’espressione delle linee strategiche dell’Ente e ne delinea le dorsali concettuali e operative.
Tali linee strategiche, che precisano i campi di attività dell’ARS, rispondono alla necessità di fornire basi conoscitive solide alle scelte di politica sanitaria decise dalla regione, elementi informativi utili per il monitoraggio e la valutazione delle diverse attività assistenziali che vengono erogate dal nostro sistema socio-sanitario, strumenti epidemiologici per la descrizione e l’analisi dello stato di salute dei cittadini toscani e per i loro determinanti.

Il piano della qualità della prestazione organizzativa 2020

I principali temi contenuti nel Programma di attività per l’anno 2020 con proiezione 2021-2022 sui quali l’ARS si dovrà impegnare a fornire elementi conoscitivi aggiornati e rilevanti sono:

  • contrasto alle disuguaglianze: contrasto alle disuguaglianze di salute;
  • ambiente e salute - prevenzione e promozione della salute: studio dei determinanti sociali ed ambientali che influenzano lo stato di salute della popolazione, con particolare attenzione agli interventi di prevenzione e di promozione della salute;
  • valutazioni di impatto e di efficacia (politiche, attività, azioni, strumenti): valutazioni di impatto e di efficacia delle politiche sanitarie, delle attività assistenziali e degli interventi diagnostico- terapeutici;
  • modelli assistenziali (analisi, valutazione, modello di governance, valore prodotto): analisi e valutazione dei modelli organizzativi assistenziali, con particolare attenzione ai Modelli di Governance adottati e al valore generato dalle diverse proposte. Valutazione degli esiti, Minacce microbiologiche, Reti cliniche e Long term care.

Programma di attività ARS 2019

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    Consulta e scarica il  Programma di attività ARS 2019 con proiezione 2020-2021

Per rispondere agli indirizzi ricevuti, il programma di attività 2019-2021 dell'ARS dovrà continuare a svilupparsi, così come già stabilito nel 2018, secondo due direttrici:

  • la prima Area denominata Monitoraggio e valutazione dello stato di salute della popolazione toscana, dei determinanti sanitari e degli esiti delle cure
  • la seconda Area denominata Monitoraggio e valutazione dei modelli innovativi introdotti con la riforma del SSR o comunque di rilevanti linee d’innovazione in ambito socio-sanitario toscano

Il Piano di Attività 2019, con proiezione 2020-2021, elenca per ciascuna Area le varie attività previste e, per ogni attività, le singole azioni che ne costituiscono il livello operativo. Per ogni azione è riportato il tema che s’intende trattare, nonché il soggetto proponente e gli eventuali soggetti coinvolti.

Da segnalare alcuni nuovi e rilevanti argomenti, quali:

  • le diseguaglianze di salute, con la titolarità della gestione dello Studio longitudinale toscano e studio di prevalenza del disturbo di salute mentale in Toscana
  • l’innovazione nella valutazione dell'assistenza ai malati cronici e delle reti cliniche integrate territorio–ospedale, integrando i dati amministrativi con quelli clinici, ad iniziare dai dati di laboratorio, con il calcolo di whole systems measures, e l’utilizzo di tecniche di machine learning
  • il completamento della raccolta di indicatori di struttura ed elementi organizzativi da poter mettere in relazione a monitoraggio di esito e soddisfacimento dei livelli essenziali di assistenza (NSG/LEA)
  • l’approfondimento di nuove tematiche nell’ambito delle minacce di natura infettivologica (antimicrobico-resistenza, infezioni correlate all’assistenza e percorso della sepsi)

Quest’anno introduciamo inoltre una novità nel Piano: la presenza di una terza e di una quarta Area, che non derivano da indirizzi specificamente ricevuti, ma che illustrano importanti attività dell’Agenzia.

La terza Area è quella definiamo Area della gestione, sviluppo ed innovazione degli strumenti tecnologici e di comunicazione e dell'organizzazione dei processi aziendali: in quest’area sono riportate le attività che l'ARS mette in atto per la gestione dell’infrastruttura e l’innovazione dei processi di supporto alle attività di ricerca. Molte delle azioni elencate rappresentano, a loro volta e nel loro specifico ambito, impegni di ricerca e sviluppo per l’Agenzia per mettere a punto gli strumenti necessari per la produzione di quanto riportato nelle aree 1 e 2.

La quarta Area denominata Area della partecipazione dell'ARS a progetti di ricerca in ambito regionale nasce da una contingenza significativa che si è presentata nel secondo semestre 2018 quando, con il Bando Ricerca e Salute della Regione Toscana (Decreto n. 15397 del 26/09/2018) per progetti di ricerca e sviluppo mirati al sostegno ai processi di innovazione clinica e organizzativa del Servizio Sanitario Regionale, la Regione ha deciso di rafforzare e valorizzare la ricerca, incoraggiando la collaborazione scientifica fra enti di ricerca toscani e il Servizio sanitario e promuovendo anche la collaborazione con gruppi di ricerca nazionali e internazionali con il fine di garantire una risposta di qualità ai bisogni dei cittadini, sia in termini di risultati di salute che di sostenibilità per il sistema. L'ARS, come previsto dal Bando, ha svolto attività di consulenza scientifica, quando richiesta, ai ricercatori che intendevano proporre loro progetti. Per molti di essi ha inoltre messo a disposizione il proprio patrimonio di competenze, utili per una migliore realizzazione delle attività progettuali e dei risultati attesi. Tali progetti riguardano tre ambiti di ricerca:

  • medicina di precisione e personalizzata
  • nuovi modelli organizzativi e/o gestionali per il miglioramento dell'assistenza, diagnosi e cura, riabilitazione nel SSR
  • ricerca in ambito oncologico

In quest’Area sono elencati i progetti cui ARS parteciperà, se selezionati dalla commissione giudicante, in quanto considerati coerenti con i fini istituzionali dell’Agenzia e compatibili con le risorse disponibili e soprattutto nella convinzione che per essere consulenti all’altezza della complessità e delle dinamicità dei fenomeni che siamo chiamati ad osservare occorre partecipare al mondo della ricerca e lavorare con coloro che in quell’ambito operano.

E' online il Programma di attività ARS 2018

programma attività ARS 2018
Il Programma, approvato dal Comitato di indirizzo e controllo dell'ARS, è stato redatto recependo gli indirizzi espressi dalla Giunta regionale e comprende i contenuti che, su proposta della III Commissione, sono stati espressi nella Risoluzione del Consiglio regionale n. 189 del 25 ottobre 2017 “Indicazioni per l’approvazione di specifici indirizzi per l’elaborazione del programma di attività dell’Agenzia regionale di sanità (ARS)”.

Scopo primario per l’ARS nel 2018 sarà quello di progettare, produrre e perfezionare gli strumenti adatti a comprendere i fenomeni in corso nel mondo delle politiche e delle attività socio-sanitarie, con una prospettiva ampia, multidimensionale e sistemica, fondata sulla raccolta e la lettura integrata degli aspetti che riguardano:

  • il contesto demografico e sociale
  • lo stato di salute, con conoscenza anche dei determinanti cosiddetti esogeni (stato di deprivazione, diseguaglianze orizzontali e verticali)
  • il valore del sistema sanitario con particolare riferimento alla sua capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza e di equità di accesso e di esito
  • le risorse impiegate: tecnologie e farmaci e, oggi tema di grande attualità, la forza lavoro e le sue dinamiche a fronte dei cambiamenti della medicina e dell’organizzazione dell’assistenza, nonché i costi e le modalità di finanziamento

Questa prospettiva sistemica sarà presente e riconoscibile in ogni attività dell’Agenzia anche in quelle focalizzate su singoli e specifici aspetti dei servizi e dei loro processi di cura e assistenza.

Due sono le Aree di attività che il Programma prevede:

  • Area del monitoraggio e valutazione dello stato di salute della popolazione toscana, dei determinanti sanitari e degli esiti delle cure
  • Area del monitoraggio e valutazione dei modelli innovativi introdotti con la riforma del SSR o comunque di rilevanti linee di sviluppo in ambito socio-sanitario toscano


Tre, come in passato, le categorie alle quali ricondurre le azioni dell'Agenzia:

  • I programmi d’osservazione e monitoraggio, che costituiscono la “ragion d’essere” dell'ARS. Raccolgono, organizzano e, quando necessario propongono una lettura, di tutto ciò che ha a che vedere con stato di salute della popolazione, stili di vita influenti per la salute, processi ed esiti dei servizi del SSR.
  • I progetti di cambiamento, che seguono le trasformazioni in corso e gli interventi messi in atto dai vari livelli ed organizzazioni del SSR. Il contributo dell’Agenzia è coprogettare gli indicatori per valutarne l’impatto e svolgere una funzione di supporto nell’implementazione.
  • I progetti di ricerca per l’innovazione e lo sviluppo, il cui proposito è quello di mettere a punto strumenti sempre più performanti per le attività descritte o esplorare settori ad alto grado di innovazione e di rischio, potranno far parte della programmazione del SSR solo dopo valutazione scientifica e conferme sperimentali.

Programma di attività ARS 2018

  • a-ns-Immagine:
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  • evento ECM - NON ECM: Vuoto
  • Evento modalità - Webinar- Presenza-Misto- etc: Vuoto
  • Ordinamento: nessun ordinamento
  • area-approfondimento-in-dettaglio:

    Consulta e scarica il Programma di attività ARS 2018 con proiezione 2019-2020

programma attività ARS 2018Il Programma, redatto recependo gli indirizzi espressi dalla Giunta regionale, comprende i contenuti che, su proposta della III Commissione, sono stati espressi nella Risoluzione del Consiglio regionale n. 189 del 25 ottobre 2017 “Indicazioni per l’approvazione di specifici indirizzi per l’elaborazione del programma di attività dell’Agenzia regionale di sanità (ARS)”.

Scopo primario per l’ARS nel 2018 sarà quello di progettare, produrre e perfezionare gli strumenti adatti a comprendere i fenomeni in corso nel mondo delle politiche e delle attività socio-sanitarie, con una prospettiva ampia, multidimensionale e sistemica, fondata sulla raccolta e la lettura integrata degli aspetti che riguardano:

  • il contesto demografico e sociale
  • lo stato di salute, con conoscenza anche dei determinanti cosiddetti esogeni (stato di deprivazione, diseguaglianze orizzontali e verticali)
  • il valore del sistema sanitario con particolare riferimento alla sua capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza e di equità di accesso e di esito
  • le risorse impiegate: tecnologie e farmaci e, oggi tema di grande attualità, la forza lavoro e le sue dinamiche a fronte dei cambiamenti della medicina e dell’organizzazione dell’assistenza, nonché i costi e le modalità di finanziamento

Questa prospettiva sistemica sarà presente e riconoscibile in ogni attività dell’Agenzia anche in quelle focalizzate su singoli e specifici aspetti dei servizi e dei loro processi di cura e assistenza.

Due sono le Aree di attività che il Programma prevede:

  • Area del monitoraggio e valutazione dello stato di salute della popolazione toscana, dei determinanti sanitari e degli esiti delle cure
  • Area del monitoraggio e valutazione dei modelli innovativi introdotti con la riforma del SSR o comunque di rilevanti linee di sviluppo in ambito socio-sanitario toscano


Tre, come in passato, le categorie alle quali ricondurre le azioni dell'Agenzia:

  • I programmi d’osservazione e monitoraggio, che costituiscono la “ragion d’essere” dell'ARS. Raccolgono, organizzano e, quando necessario propongono una lettura, di tutto ciò che ha a che vedere con stato di salute della popolazione, stili di vita influenti per la salute, processi ed esiti dei servizi del SSR.
  • I progetti di cambiamento, che seguono le trasformazioni in corso e gli interventi messi in atto dai vari livelli ed organizzazioni del SSR. Il contributo dell’Agenzia è coprogettare gli indicatori per valutarne l’impatto e svolgere una funzione di supporto nell’implementazione.
  • I progetti di ricerca per l’innovazione e lo sviluppo, il cui proposito è quello di mettere a punto strumenti sempre più performanti per le attività descritte o esplorare settori ad alto grado di innovazione e di rischio, potranno far parte della programmazione del SSR solo dopo valutazione scientifica e conferme sperimentali.